Spalla cotta San Secondo

Si parte rifilando la spalla del maiale insieme alla coppa. La salagione, con aggiunta di pepe e spezie, avviene secondo la ricetta tipica e, dopo il riposo in cella frigorifera, la spalla è arrotolata, stretta con lo spago, insaccata nella vescica, legata a mano e cotta piano in acqua che bolle appena. A San Secondo, piccolo paese della Bassa Parmense del Po, da cui il salume prende il nome, la Spalla cotta è un rito: mangiata tiepida, tagliata a mano e accompagnata da un bicchiere d’amabile, fresco vino rosso.